Quel giorno lucidavo la porta d’ingresso.
Stendendo la cera sul lato esterno ho notato una piccola busta di carta, in un angolo del pianerottolo.
Mi sono affrettata a spingere il prodotto in prodondità affinchè si assorbisse in fretta e senza lasciare aloni.
Ma con meno premura del solito.
Sperando di non lasciare tracce che ti avrebbero irritato al tuo rientro.
Ma autorizzandomi a cedere ad una certa dose di curiosità.
Ho dato per scontato che fosse di Martha.
Ma d’altraparte una qualsiasi variazione alla mia quotidianità ripetitiva e monotona cattourava la mia attenzione.
Conoscevo bene le abitudini della mia vicina.
Faceva acquisti molto moderati per non sprecare denaro.
In quel sacchetto ci poteva essere una mela o una razione di pane.
Certa che le fosse caduto accidentalmente, ho suonato il campanello dell’interno 3.
Non ha risposto nessuno.
E in effetti era proprio l’orario in cui Martha si recava alla clinica da suo marito.
Così ho deciso di raccogliere la busta per restituirgliela al suo rientro.
Con mia grande sorpresa però, appena sollevata da terra, ho notato un biglietto su cui era scritto il mio nome.
KATE.
Dopo un momento di stupore mi è stato chiaro.
Martha aveva finto di dimenticarlo.
Non l’aveva lasciato troppo vicino alla nostra porta per non destare sospetti in te.
Ma tu pensa.
Un pensiero per me.
Chi mai se l’aspettava.
Anna_X
Share :
2021 Anna_X © Privacy Policy
Ho un sogno: parlare di felicità ai bambini e sono a un passo dal realizzarlo. Ti ho scelto per sostenermi: con il tuo aiuto pubblicheremo la mia fiaba e costruirò un progetto di volontariato dedicato ai più piccoli.