Equilibrio – Capitolo 9

Quasi tutto ciò che conosci, nel giro di una manciata di giorni, non esisterà più.
Questa azienda in primis.
Il tuo lavoro qui è finito.
“Faremo il caffè sulla stufa a legna” dice qualcuno sarcastico, sotto shock.
Attivi il display del cellulare.
Livello di batteria 3%.
Il telefono è finito.
“Ma non fatemi ridere !” borbotti con un filo di voce.
Adesso sarò io a ridere, Tom.
“So fare solo questo dannato lavoro.
Non so come si fa a fare qualsiasi cosa che non sia bere una birra sul divano davanti ad una partita.
Aspettando di sfogare il mio disgusto su qualche anima ignorante.
Come Kate.
La mia Kate.
Chissà dove sarai ora.
Ti amavo così tanto, ma mi hai sfidato una volta di troppo.”
Sono qui Tom.
Seduta all’altro capo della scrivania.
Sono qui e ti guardo affondare.
Sono qui e non ho più paura.
Non è finito solo il tuo mondo.
Ciò che è veramente finito, sei tu Tom.

Uscita anticipata per tutti.
Altrochè ferie, questo è più un pensionamento forzato.
Una condanna.
Il conto alla rovescia verso il panico in cui sprofonderà la popolazione è cominciato.
Cercano di tenere un contegno.
Qualcuno fatica a realizzare.
Invece tu mantieni i nervi saldi.
Cerchi di elaborare un piano B.
Hai sempre evitato di chiedere favori per non essere in debito con nessuno.
Ma grazie alla tua posizione, ora hai contatti con uomini d’affari che,
in cambio di qualche lavoro sporco, pensi di poter raggirare facilmente.
Pensi di avere un’altra idea geniale.
Ti garantisco che ti sei davvero sopravvalutato.
E che stai per scoprirlo.
.
Anna_X

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