Non si poteva fare.
“Comincio ad avere strani pensieri. Sono così stanca che a volte guardo la finestra e penso anche che vorrei buttarmi giù”.
Le parole mi sono scivolate di bocca. Ho provato un senso di vergogna. E terrore.
Era la prima volta che lo ammettevo a voce alta.
Ma nell’organizzazione sociale del nostro paese non esisteva niente
per mettere in contatto tra di loro esseri umani che avessero bisogno di presenza.
Ho insistito. E l’idea è arrivata. Le neo mamme come me.
Coordinandoci con l’amministrazione comunale, una responsabile del distretto sanitario, mi ha sostenuta nel portare nel nostro comune, un progetto a sostegno della maternità: l
o “spazio mamme”.
Ho fondato un’associazione no-profit.
Una volta alla settimana avevamo a disposizione una stanza accogliente ed attrezzata dove le mamme con bambini fino a 3 anni potevano incontrarsi per passare del tempo insieme, parlare delle piccole cose.
Che vissute da sole sembravano giganti.
Abbiamo promosso l’auto-aiuto. Se erano troppo stanche, talvolta andavo a trovarle a casa. Portavo una colazione o un pranzo veloce.
Altre mamme si erano unite a me nella costituzione dell’associazione e abbiamo iniziato ad organizzare incontri, giornate e momenti di relax per mamme ed bambini.
Quello restava però principalmente il posto dove trovare qualcuno che fosse lì per te. Pronto a rispondere al telefono ed arrivare a casa tua se avevi una giornata difficile.
Senza fare domande. Senza dare consigli non richiesti.
Senza guardare l’orologio.
Solo dicendo “certo, tranquilla, arrivo subito”.
E’ di questo che parlo. Non di miracoli. Ma di cuore.
La maggior parte delle volte bastavano un tappetone sul quale raccoglierci con i nostri cuccioli ed un sorriso, per stare bene. “Prenditi due minuti di riposo che il pannolino lo cambio io al tuo bambino”. “Lo gradisci un tè?”
Spesso eravamo spettinate.
Con occhiaie profonde.
Calzini spaiati. Si arrivava lì come si poteva. Nessuno si meravigliava.
Eravamo tutte sulla stessa barca. Senza bussola ma piena d’amore.
Ero contenta. Non era una soluzione ma un grande sollievo.
Aiutare le mamme aiutava anche me.
Anche se quella finestra in realtà continuavo a guardarla.
Anna_X
Share :
2021 Anna_X © Privacy Policy
Ho un sogno: parlare di felicità ai bambini e sono a un passo dal realizzarlo. Ti ho scelto per sostenermi: con il tuo aiuto pubblicheremo la mia fiaba e costruirò un progetto di volontariato dedicato ai più piccoli.